Un EMMC svela i suoi segreti
Un fenomeno crescente nel corso degli anni, da quando i telefoni cellulari si sono trasformati da semplici telefoni in computer tascabili di uso generale, è stato quello del dispositivo morto che porta con sé alcune preziose risorse digitali. Nella maggior parte dei casi ciò significa che il dispositivo è morto, ma non significa necessariamente che i dati siano andati completamente perduti. All'interno del dispositivo sarà presente un chip flash eMMC e, se può essere letto, i dati saranno al sicuro. Questo vale anche per alcuni computer a scheda singola, e quindi le avventure di [Jeffmakes] nel recuperare un eMMC da un Raspberry Pi CM4 morto sono particolarmente interessanti.
Il tutto si basa sul fatto che l'eMMC presenta la stessa interfaccia di una scheda SD, quindi sebbene sia disponibile in un pacchetto BGA multi-pin può essere indirizzato con sorprendentemente pochi cavi. Utilizzando il PCB di un altro CM4 morto ha tracciato le connessioni rilevanti dall'eMMC ai pad SoC, ed è stato quindi in grado, con alcune saldature molto fini, di costruire un'interfaccia per un lettore di schede SD. Il disco potrebbe quindi essere ripreso nella sua interezza.
Questo lavoro sarà di grande utilità per gli sperimentatori che hanno fritto i loro moduli di calcolo, ma ovviamente le informazioni in esso contenute serviranno anche per recuperare quelle foto dal telefono caduto nella vasca da bagno. Non è la prima volta che diamo uno sguardo agli sforzi di qualcuno in questo settore.